La Capoeira di Angola

La Capoeira di Angola è una disciplina che unisce in sé la fluidità della danza, l’abilità acrobatica, la teatralità del gesto, la forza del canto e il ritmo pulsante delle percussioni in un continuo e ricco scambio tra gruppo e individuo.
La Capoeira di Angola è un gioco di finezza, abilità e destrezza nell’incontro con l’altro con il piacere e la forza del gioco.
La Capoeira di Angola si gioca all’interno di una roda (cerchio).
Al pulsare del ritmo del berimbao, l’agogo, il pandeiro, e l’atabaque, strumenti tipici della capoeira, al canto intonato dal suonatore del berimbao, risponde il gruppo in coro, mentre al centro due capoeiristi giocano, lottano, danzano.
In un contesto di costante relazione tra sé e l’altro, ognuno entra in contatto con le parti più autentiche e meno culturalmente condizionate della propria personalità.
Al centro della Capoeira è il corpo come soggetto espressivo di movimento, suono e ritmo.
 
 
Da dove viene

La Capoeira di Angola è nata in Brasile come movimento di liberazione degli schiavi africani deportati nelle colonie spagnole e portoghesi. Dichiarata illegale, solo negli anni ’50 viene riammessa all’interno delle accademie, grazie al Maestro Bimba e al Maestro Pastinha.
Mestre Bimba sviluppò la tradizione formando le basi della nuova Capoeira cosiddetta Regionale; Mestre Pastinha, restando fedele all’antica tradizione del gioco di malizia e alla conservazione del rapporto col sacro, fondò la più prestigiosa accademia di Capoeira di Angola.
Uno degli allievi più famosi di Mestre Pastinha è Mestre Joâo Pequeno
 
 


Gli strumenti musicali della Capoeira

La musica è una componente fondamentale della Capoeira ed il capoeirista si esercita nel canto e nell’apprendimento degli strumenti musicali usati durante la roda.
Il berimbao, l’agogo, il pandeiro e l’atabaque sono gli strumenti tipici della Capoeira.
Se esiste uno strumento simbolo di questa antica disciplina, questo è senz’altro il berimbao. È costituito da un’asta di legno flessibile alla quale viene data una forma arcuata dalla tensione di un filo di acciaio (arame) fissato alle due estremità ed ha come cassa di risonanza il guscio di una zucca (cabaça) fissata nella parte inferiore dello strumento. Ci sono tre tipologie di berimbao determinate dalla grandezza della cabaça: gunga (il più grande), médio e viola (il più acuto).
Il caxixi è un cestino di vimini intrecciati chiuso alla base da un cerchio di scorza di zucca, contenente all’interno dei semi o delle piccole conchiglie.
L’agogo è uno strumento formato da due campane di metallo coniche saldate ad una forcella. Viene percosso da una bacchetta di legno o di metallo.
Il pandeiro è un tamburello con dischi tintinnanti diffuso anche il Italia centro-meridionale.
L’atabaque è un tamburo simile alla conga cubana, ma dalla forma più allungata.